lunedì 23 giugno 2014

RENDICONTO ESERCIZIO 2013: Sulla programmazione i nodi arrivano al pettine!!!


Se analizzato, della quota di € 803.516,38 di avanzo d'amministrazione, formatosi nella gestione corrente dell'esercizio 2013, il 71,4% proviene dagli investimenti; come pure il 56,1% dell'avanzo d'amministrazione riferito alla gestione residui, ammontante a € 448.613,44, proviene dagli investimenti.

Se ne deduce facilmente che la programmazione degli investimenti è stata lacunosa, come da tempo va sostenendo il Gruppo Misto consiliare.

Sul punto, emblematica è la recente asfaltatura dell'area parcheggio antistante l'asilo nido, le cui condizioni non erano sicuramente paragonabili a quelle di via Leopardi o di vicolo san Felino e neppure a quelle della vicina via Vespucci, non prese in considerazione dalla maggioranza consiliare nella seduta del 27 maggio scorso.

Immaginiamo chi ne abbia sponsorizzato la realizzazione, però l'intervento sarebbe risultato più economico e ragionevolmente più compatibile se eseguito in concomitanza con l'asfaltatura di via Mottarone, che in modo assolutamente sconcertante era già avvenuta in due tempi.

Abbiamo anche avuto modo di capire che le scelte manageriali dell'assessore alla viabilità sono “giuste ed eque” per definizione; al Gruppo spetta il compito di commentarle e portarle a conoscenza del pubblico.

E al Sindaco, che, appellandosi continuamente al “patto di stabilità”, oblitera le sue responsabilità per le mani introdotte nelle tasche dei lavoratori dipendenti e pensionati aronesi, dai quali trae garanzia per il gettito dell'addizionale, lo stesso Gruppo replica che sarebbero bastate maggiore attenzione e sensibilità civica nel monitoraggio annuale della spesa corrente per conseguire l'obiettivo di una migliore immagine della città, pur nel rispetto del saldo di patto, senza scaricarne l'elevato costo sulle due categorie di cittadini sopramenzionati, costretti a rivedere in ribasso gli acquisti di cibo e vestiario per essere pronti ad onorare il maggiore onere tributario imposto.

Ma, forse chiediamo troppo e nessuno può dare ciò che non ha!!!

E l'analisi dell'avanzo d'amministrazione della gestione corrente e della gestione residui ha chiaramente evidenziato che la spesa corrente era contenibile: 200/250 mila euro certi, ai quali aggiungere l'ammontare di discutibili contributi o di acquisti di beni e servizi manifestamente non congrui e privi di motivazione.


sabato 14 giugno 2014

RENDICONTO ESERCIZIO 2013: Sull'irpef i conti non tornano!!!

L'esercizio finanziario 2013 ha fatto registrare un avanzo d'amministrazione nella gestione corrente di € 803.516,38 evidenziando la non necessità del praticato aumento dell'addizionale irpef da 0,15 a 0,40 % stimato in € 500 mila peraltro già contestato dal Gruppo. 

E poiché nella letteratura finanziaria viene indicato che il risultato della gestione corrente deve tendere alla parità, è evidente che c'è un'anomalia, soprattutto perché questo risultato è di gran lunga più elevato del precedente, già risultante di € 584.328,05 

Sotto il profilo etico, quell'aumento è stato un prelievo forzato e immotivato, stante anche la crisi finanziaria che attanaglia le famiglie. 

Se ve ne fosse ancora bisogno, questo risultato evidenzia che i responsabili della politica finanziaria locale, che lasciano credere di ispirarsi alle teorie economiche keynesiane, immaginandosi economisti, non sono adeguati a questo compito. 

Vittime sacrificali di questi avventurieri politici, protesi nel loro agire unicamente ad apparire, sono stati i lavoratori dipendenti e i pensionati, che vengono immolati sull'altare del federalismo verde. 

Preoccupa pertanto il raddoppio dell'addizionale irpef deliberato nella seduta consiliare del 27 maggio scorso. 

 Per questa ragione il Gruppo aveva richiesto di posticipare la sua approvazione, e contestualmente quella del bilancio di previsione, dopo la presentazione del rendiconto. 

Giusto appare propagandare che non si paga la TASI sulla prima abitazione, ma non esplicitare ai cittadini (lavoratori dipendenti e pensionati) in modo chiaro che nei prossimi mesi il netto del loro salario/stipendio o della loro pensione subirà una decurtazione per una detrazione che il datore di lavoro effettuerà per conto del Comune è assolutamente scorretto ed inaccettabile. 

COMUNICATO STAMPA del 10 giugno 2014

domenica 8 giugno 2014

TASSA RIFIUTI e QUOZIENTE FAMIGLIARE



In questi giorni, nelle case degli Aronesi stanno arrivando i bollettini precompilati della TARI (tassa rifiuti), il cui gettito, preventivato in 2,401 milioni di euro, copre interamente il costo del servizio integrato dello smaltimento dei rifiuti, stimato appunto in 2,401 milioni di euro.
E la scadenza dell'ormai prossimo 16 giugno, data di pagamento della prima rata della tassa in questione, è oggetto di confabulazione nei mini assembramenti di persone che si vedono nelle strade cittadine.
Per i cittadini un beneficio verrebbe dalla riduzione del costo; sul punto il lettore può trarre motivo di riflessione dal precedente elzeviro sui rifiuti.
In questa sede, l'attenzione del lettore viene focalizzata sul "quoziente familiare", concetto che mette al centro di ogni azione di governo, locale, regionale e nazionale le necessità ed i bisogni delle famiglie, superando il pregiudizio individualista attraverso la rimodulazione del sistema fiscale a favore della famiglia.
Questo sistema viene già attuato in Francia ed anche in alcune realtà locali italiane; questa innovazione comporta sicuramente una radicale svolta culturale a favore, appunto, della famiglia.
Sul tema il Gruppo ha presentato una mozione e prospettato una rimodulazione del sistema tariffario , in via del tutto indicativa e non esaustiva, sulla base del seguente prospetto
N° progres
Composizione Nucleo Famigliare
Quoziente
familiare
1
Coniugi che lavorano entrambi + figlio di età < a 26 anni
1
2
Coniugi, di cui uno solo lavora, + figlio di età < a 26 anni
0,90
3
Mono-genitore che lavora + figlio di età < a 26 anni
0,70
4
Persona singola in età lavorativa
0,95
5
Persona fisica in pensione
0,85
6
Per ogni ulteriore componente d'età >di 26 e < a 65 anni
0,30
7
Per ogni ulteriore componente d'età > a 65 anni

8
In presenza di ulteriore componente con handicapp
0,10
In buona sostanza, all'equità verticale (chi più ha o produce, più paga) verrebbe abbinata l'equità orizzontale (basata sulle condizioni sociali del  nucleo famigliare).
A tal fine, non va dimenticato che la Costituzione (art. 31) prevede l'obbligo di agevolare con misure economiche ed altre provvidenze la formazione della famiglia.
All'attuazione di questa innovativa rimodulazione del sistema tariffario della TARI il Gruppo Misto non avrebbe fatto venire meno il suo apporto collaborativo assumendosene anche la propria parte di responsabilità, come dimostrato nella seduta consiliare di approvazione del regolamento IUC (imposta unica comunale) con la presentazione di una serie di emendamenti al testo non sottoposto all'esame preventivo dell'apposita Commissione.
Come d'abitudine, L'ODIERNA GOVERNANCE NON HA PERÒ ACCOLTA LA PROPOSTA, SALVO, come avvenuto nel corso dell'ultima seduta consiliare per l'approvazione del bilancio, LAMENTARSI in modo strumentale DELL'ASSENZA DI PROPOSTE da parte delle minoranze consiliari CHE, ALMENO COME GRUPPO, NON SONO MANCATE, NON MANCANO E SONO TESE AL BENE COMUNE E NON AGLI NTERESSI DI PARTE.
La città trarrebbe sicuramente maggior vantaggio da un comportamento più genuino e meno auto-referenziale di chi al momento detiene la responsabilità di governo.