giovedì 12 novembre 2015

CONTROCORRENTE


Due recenti fatti positivi promossi dalla Civica Amministrazione (la pulizia dell'area ex ITIS e l'iniziativa pro Agenzia dell'Entrate di Borgomanero) hanno attratto la nostra attenzione, consentendoci di svolgere di seguito qualche considerazione sul concetto di efficienza.

1. Il disboscamento dell'area dismessa di via XX Settembre a spese del curatore fallimentare in ottemperanza alla ordinanza emessa dall'Ufficio di Polizia Locale è stato un intervento apprezzato seppure tardivo dal momento che il degrado ambientale si protraeva da tempo e il disagio degli abitanti della zona era già ben noto in Comune.

Meglio tardi che mai comunque, anche se l'efficienza si concretizza solamente quando l'emerso bisogno (la pulizia dell'area) viene soddisfatto quasi contemporaneamente al suo emergere.

Nel caso in cui la procedura fallimentare dovesse protrarsi ancora nel tempo l'ordinanza andrebbe riemessa allorché la vegetazione dovesse invadere nuovamente l'area.

2 . Dimostra diversamente efficienza il manifestato interesse avverso la soppressione dell'Agenzia dell'Entrate di Borgomanero perché anticipa l'insorgere di un disagio nei soggetti d'imposta.

Difendere il mantenimento sul territorio di un servizio è atto assolutamente doveroso anche se, in questa circostanza, il suo tempismo mette in evidenza, ancor più di ieri, i grigi contorni della “resistenza passiva” opposta alla chiusura dell'ospedale, che per farla dimenticare in fretta è stato messo in campo un attivismo “non solito”.

Con il passare del tempo avremmo avuto modo forse di apprezzarlo, pur rimanendo critici per la costante promozione del proprio “ io” -condotta con toni e modalità non riconducibili all'umana sobrietà-, se non fosse stato fatto ricorso ad un eccessivo prelievo fiscale, che nei fatti ha anche violato le finalità indicate dalla Costituzione.

Dopo il danno subito per la chiusura dell'ospedale, la beffa per l'aumento dell'aliquota dell'addizionale irpef (più che quintuplicata nell'arco di due esercizi finanziari) è stato un boccone troppo indigesto, i cui sintomi ancora oggi si avvertono.

In merito all'ospedale di Arona, a seguito della seduta del Consiglio comunale di martedì 10 novembre, in cui non è stato accolto un odg del Gruppo consiliare “Costruiamo il Futuro” pro mantenimento posti letto nell'ospedale di Borgomanero, va purtroppo ricordato che, in quella occasione, non era stata neppure convocata la Conferenza dei Sindaci del Distretto Sanitario di Arona.

Sembra che, oggi come ieri, i consiglieri comunali apprendano le notizie in merito ai problemi sanitari dai Sindaci dei Comuni contermini o dalla stampa; e, benché suole comunemente dirsi che “il lupo perde il pelo ma non il vizio”, la citazione non è sicuramente lodevole per la figura istituzionale alla quale si riferisce.