martedì 12 gennaio 2016

HASHTAG.



Abituati a vivere l'eccezionalità nella normalità troviamo che l'approvazione del bilancio di previsione dell'anno 2016 entro la fine dello scorso dicembre sia stato adempimento amministrativo e contabile di ordinaria amministrazione perché previsto dall'Ordinamento degli Enti Locali; poiché da anni non accadeva comprendiamo l'odierno entusiasmo dell'Amministrazione.

Per il ritorno all'osservanza e al rispetto della normativa in vigore sarà stato fatto sicuramente un grande sforzo, soprattutto da parte dei lavoratori coinvolti nella predisposizione della programmazione finanziaria, ne valeva però la pena mettere il Comune nelle condizioni di sfruttare l'allentamento dei vincoli di patto previsto dalla legge di stabilità per l'anno 2016.

Raccogliamo volentieri “l'hashtag del buon amministratore” lanciato attraverso il sito on-line di “Affari Italiani”, in cui viene dato rilievo all'approvazione del bilancio del Comune di Arona appena dopo qualche giorno dal varo della legge di stabilità per l'anno 2016, e viene fotograficamente data evidenza alla euforia della maggioranza consiliare, osservando che:

a) Investire una rilevante quota degli 8 milioni circa d'avanzo d'amministrazione accumulato è certamente un fattore di crescita per la città, ma è pure scrollarsi di dosso la responsabilità di quell'accumulo originato da errori di programmazione delle attività, dalla mancata conoscenza del limite standard di produzione dell'unità organizzative del Comune, o ancor peggio da un eccessivo e ingiustificato prelievo fiscale.

b) Nonostante nel dicembre del 2013 fosse stato:
a) approvato il progetto definitivo-esecutivo -a firma dell'arch. Paolo Giuliano- della costruzione di un marciapiedi in via Monte Pasubio, la cui spesa complessiva ammontava a 147 mila euro e
b) previsto per il periodo gennaio-febbraio 2014 l'abbattimento degli alberi presenti nella area di corrispondenza del costruendo marciapiedi
la strada si presenta ancora oggi come negli anni 80 e 70, ma con una più alta frequenza pedonale.

c) Poiché dopo due anni dall'adozione della delibera n° 184 del 10 dicembre 2013 non si conoscono le ragioni della mancata realizzazione dei lavori questo silenzio non rientra nello standard qualitativo del buon amministratore pubblico.

d) Altresì il buon amministratore farebbe conoscere anzitempo le vie (e non semplicemente l'ammontare dei chilometri) che saranno interessate dagli annunciati mega lavori di asfaltatura e spiegherebbe pure le sopravvenute necessità tecnico-logistiche per aver dovuto modificare -rispetto al passato- il regime dei parcheggi del centro storico, allontanando così il dubbio che possa sussistere una correlazione con l'esito del voto amministrativo del maggio scorso, allorché l'attuale compagine amministrativa registrò un calo di consensi nella sezione appunto del centro storico.