lunedì 28 luglio 2014

ASSENZA di VISIONE STRATEGICA



I componenti del Gruppo Misto, che hanno casualmente trovato nel comune “spirito di servizio” la linfa d'alimentazione del loro dissenso verso l'azione del governo locale, si differenziano da questo prevalentemente su “come e quando fare” piuttosto che sul “fare”.

Ritengono profondamente sbagliata la spettacolarizzazione fatta dalla Giunta anche per eventi di normale attività gestionale, ma soprattutto lamentano la scarsa attenzione riservata all'individuo, come entità bio-psico-sociale e spirituale, e ai suoi bisogni contingenti ed emergenti.

Dopo anni di stallo operativo, conseguenza anche del blocco tariffario del sistema fiscale locale imposto dal Governo nazionale, la riapertura del Lido e della Rocca, l'acquisizione dell'area dell'ex scalo ferroviario e il recupero della Nautica sarebbero stati, da soli, un buon viatico per riproporsi all'elettorato e ottenere la conferma anche per il prossimo ciclo a amministrativo.

La Giunta, convinta forse che eravamo fuori dalla crisi finanziaria, come scriveva il Sindaco sulla Padania nel luglio 2009 e sospinta soprattutto da una irrefrenabile smania di apparire, ha pesantemente messo le mani nelle tasche dei cittadini, nel momento più acuto della crisi che ha colpito le famiglie, per rispettare il saldo imposto dal patto di stabilità e realizzare interventi di chirurgia estetica per l'immagine della città, ma che avrebbero potuto seguire una programmazione diversa e senza che nessuno avrebbe potuto eccepire alcunché.

In tal modo operando, ha mostrato d'essere affetta da miopia politica perché i segnali della crisi finanziaria delle famiglie si coglievano in taluni strati della popolazione, già nel 2012.

Le tematiche di seguito esemplificate evidenziano inoltre l'assenza di una visione strategica per lo sviluppo della città.

Illuminazione pubblica.
Nessuno si è accorto dei benefici funzionali seguiti all'affidamento ad Enel Sole srl della gestione degli impianti d'illuminazione pubblica di proprietà comunale (692 punti luce); anzi i disservizi sono aumentati (come ad esempio verificatosi in p.za XX settembre – Largo don Ingegnoli- via Mottarone – corso Marconi).

Con questa scelta è stato solamente rafforzato e consolidato il monopolio di Enel Sole srl, che continua a gestire in assenza di contratto gli impianti di illuminazione di proprietà Enel (1228 punti luce); inoltre Enel è stata messa in condizione di sostituire i suoi punti luce ormai vetusti e non più sicuri, in modo di poterli successivamente cedere al Comune, come previsto dalla legge, a un prezzo maggiore di quanto sarebbe costato il riscatto, se fosse stata seguita la procedura indicata dal Gruppo nel gennaio 2013. 

E se questa ipotesi non dovesse avverarsi, sul territorio a dichiarata vocazione turistica continuerebbero a far bella mostra di sé, punti luce e corpi luminosi che mostrano i segni del tempo (come le foto testimoniano).

Va detto invero che a distanza di mesi la Giunta ha avanzato una proposta non dissimile da quella presentata dal Gruppo, ma l'iniziativa inevitabilmente è  finita su un binario morto perché l'Ufficio Tecnico, benché faccia di tutto per sostenere l'Amministrazione nel suo strafare , non è stato però attrezzato per fare i miracoli; si nutrono forti dubbi che a breve il menzionato Ufficio possa portare a compimento, non per sua incapacità ma per “incontinenza” dei politici, una procedura che si presenta complessa .

Della poco illuminata scelta dell'attuale Governance porterà, come sempre, il peso la cittadinanza in un prossimo futuro.
 
Porto turistico.
Con l'atto d'indirizzo approvato dal Consiglio comunale il 14 giugno 2010 ha avuto inizio la procedura per la realizzazione di un porto turistico localizzato nello specchio d'acqua antistante il fabbricato di proprietà comunale sito in corso Europa, dato in gestione alla sezione locale della Lega Navale Italia.

Nel primo programma triennale 2011-2013 delle opere pubbliche approvato dalla Giunta in data 19/10/2010 l'opera dell'importo di € 1.990.000,00 risultava finanziata con contributo regionale (€ 597.000) e in parte mediante leasing finanziario (€ 1.393.000 in quanto era previsto di utilizzare elementi modulari prefabbricati).

Nel programma triennale 2014-2016, approvato contestualmente al bilancio di previsione 2014, l'opera dell'importo di € 2.417.874,48 risulta finanziata mediante apporti di capitali privati.

Tanto basta per comprendere, dopo 4 anni dal primo atto adottato, che la Giunta , per centrare il suo obiettivo, ritenuto strategico sin dal primo momento, muove a vista e mette nel contempo in mostra il volto di un “vecchio modo” di fare politica.

Mancano poco meno di otto mesi al termine del mandato amministrativo e il Consiglio comunale, a cui spetta l'indirizzo politico, non è stato ancora coinvolto per esprimersi sulle clausole disciplinanti il rapporto contrattuale da instaurarsi con l'ipotetico finanziatore.

E il richiamato atto del 14 giugno 2010 non affronta tale tematica per cui non costituisce atto fondamentale da consentirne l'affidamento con procedura aperta.

Viene spontaneo chiedersi chi, in un ambiente già in fermento per l'ormai prossimo rinnovo dell'Amministrazione, possa avere interesse a partecipare ad una simile gara, e sempre che l'Ufficio Tecnico, nel frattempo attrezzato dal Sindaco per fare i miracoli, riesca ad indirla.

Ponte sul rio Veverino.
A detta del Sindaco, Arona è stata rivoltata come un calzino realizzando opere già da decenni in previsione, aggiunge il Gruppo, facendone sopportare l'intero costo, e in un tempo ristretto, ai cittadini contribuenti, prevalentemente a reddito fisso .

Peccato che non si è voluto accorgere che bastava realizzare un piccolo ponte sul rio Veverino per collegare funzionalmente due zone della città
(come si evince dallo stralcio planimetrico), al cui finanziamento sono peraltro vincolati in bilancio i proventi della trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, versati dai cittadini della zona di via Monte Nero che hanno beneficiato di detta trasformazione e ammontanti a oltre 270 mila euro.

Le Amministrazioni pubbliche espropriano terreni dei privati, abbattono edifici, a volte anche abitati, nell'interesse pubblico e, solo il Sindaco di Arona, non ha sentito l'esigenza di un dialogo con l'ATC di Novara per modificare la convenzione per un intervento di edilizia residenziale pubblica su terreno attiguo al fine di favorire l'immediata realizzazione della urbanizzazione dovuta .

Solo assenza di visione strategica? o non vi è anche un mix di inesperienza miscelata a tanta ma tanta arroganza molto prossima alla tracotanza?.



martedì 22 luglio 2014

FOCUS sulla POLIZIA LOCALE


La Polizia Locale nell'ambito dell'organizzazione comunale occupa sicuramente un ruolo di rilievo, non foss'altro perché legata funzionalmente al Sindaco.

Assume conseguentemente rilevanza mediatica ogni notizia ad essa riconducibile; ad Arona in particolare perché da tempo si trascina uno stato di latente conflittualità tra gli operatori del servizio e la “Governance” pro-tempore.

Il Gruppo Misto, al quale -all'interno dell'Amministrazione comunale- compete un ruolo di controllo ed indirizzo, non ha mancato di esprimere recentemente la propria opinione in ordine a vicende per niente banali, sulle quali appare opportuno riflettere a mente serena.

Multe serali
A seguito di lamentele ricevute da parte di alcuni cittadini sulla comminazione in ore serali di sanzioni per violazione al divieto di sosta il Gruppo si è attivato con interrogazione al Sindaco e l'esercizio del diritto di accesso di verificare la loro attendibilità; l'esito di questa mera attività di controllo ha evidenziato la fondatezza delle segnalazioni, ma anche contraddizioni in ordine alla modalità di espletamento del servizio serale , che se confermate dall'Autorità Giudiziaria, si potrebbero configurare come reato.

Davanti al bivio della superficialità e della noncuranza o della legalità e della responsabilità il Gruppo ha scelto la seconda strada , segnalando l'accaduto all'Autorità competente e rimettendosi alle sue valutazioni.

Invero, la strada del buonismo è, nei fatti, deleteria per chi la sceglie e per chi sembra esserne il beneficiario; per il primo, perché si accolla l'onere del giudizio che non gli compete e per il secondo, perché si manifesta semplicemente diseducativa.

Del suo operato il Gruppo, per dovere istituzionale, informava il Sindaco e lo invitava a far conoscere le iniziative che egli stesso avrebbe assunto nel merito; ad oggi si è in attesa della risposta.

L'ovattarsi nel silenzio non è bel segnale che un Leader trasmette a collaboratori e operatori, che sono portati a qualificare come segno di debolezza.


Ordine del giorno presentato dal Gruppo nel corso della seduta consiliare del 2 luglio.
Nella dichiarazione del Sindaco sulla conduzione politica e gestionale dell'Ufficio di Polizia Locale, riportata a fine giugno da una testata giornalistica locale, il Gruppo aveva colto elementi non proprio favorevoli a rasserenare il clima già agitato nel rapporto tra agenti e Governance in merito al preteso svolgimento di servizi serali.

Attraverso la presentazione di un ordine del giorno, ad inizio della seduta consiliare del 2 luglio, il Gruppo intendeva coinvolgere il Consiglio Comunale nel raccomandare al Sindaco maggiore prudenza ed attenzione nel rilasciare dichiarazioni afferenti soggetti coinvolti nella “querelle” in atto.

Si trattava di uno specifico atto d'indirizzo, che la maggioranza consiliare si è rifiutata di discutere in assenza dell'assessore preposto al Servizio di Polizia Locale; un rinvio assolutamente strumentale che non avrebbe comunque spostato i termini della discussione, ma che, a seguito del comunicato dell'Ufficio Stampa di sabato 12 luglio sulla presunta incursione di un hacker nel profilo Facebook della Responsabile del servizio PL, rischia di creare ulteriore confusione dialettica al momento della sua discussione in aula.

In merito alla condivisione della citazione di un noto esponente nazista, appostata dal 28 giugno sul profilo della menzionata funzionaria, ad opera della stessa o di un hacker, il Gruppo nel condannare il fatto ha chiesto di avere riscontro della denuncia fatta alla Polizia Postale nella consapevolezza che solamente la strada della legalità e della trasparenza dà credibilità alle Istituzioni e a Chi le rappresenta.
 
Servizi di vigilanza serale
L'argomento non è nuovo, e ciclicamente viene riproposto; e non si presenta di facile soluzione per la distanza tra le posizioni de i soggetti negoziatori (datore di lavoro-Comune e prestatori di lavoro-agenti di PL).

Non v'è dubbio che lo svolgimento di un servizio di vigilanza serale e notturno, in particolar modo nel fine settimana, occupi nella scala delle priorità da soddisfare uno dei primi posti.

Il forte desiderio della “Governance” di rendere questo servizio alla cittadinanza e la consapevolezza da parte degli agenti di PL del sentimento datoriale finiscono per neutralizzarsi in una logica puramente commerciale di domanda ed offerta, procrastinando nel tempo lo stato di conflittualità.

Trattandosi di questione prettamente gestionale il Gruppo non ha spazio per far sentire la propria posizione, ancorché da taluno strumentalmente sollecitata a sproposito.

Pur tuttavia, dopo il passo compiuto con la conferenza stampa di martedì 15 luglio, il Gruppo non si sottrae dal manifestare che vede, come unica strada percorribile per superare l'impasse, l'adeguamento dell'organico a seguito di verifica che il maggiore onere retributivo possa essere compensato con i proventi e/o minori costi che il nuovo servizio dovrà assicurare anche in un ambito territoriale sovra-comunale.

sabato 12 luglio 2014

QUESTIONE di PUBBLICA MORALITA'.


In questi giorni, circolando per Arona si ha la viva impressione di una città in via di cambiamento, estetico sicuramente. E sotto il profilo etico politico??? 
Dare una risposta non è assolutamente semplice, né tanto meno può essere scontata in entrambi i sensi.
Utili indicazioni possono trarsi dalle seguenti notizie flash:
  • Degenerato uso del potere
 Aver evitato pilatescamente che la Conferenza dei Sindaci dell'ex ASL 13 si esprimesse sulla chiusura dell'Ospedale per non intralciare il progetto regionale; il parere della Conferenza risulta mancante.

I Comitati di Quartiere , promessi con convinzione in campagna elettorale e formalmente previsti nello statuto comunale, non sono stati costituiti per la raggiunta consapevolezza da parte del Sindaco di non poter nominare solamente i suoi uomini fidati.

L'uso della fascia tricolore in occasione dell'inaugurazione di un centro d'estetista.

  • Integrità numerica della Giunta nelle sedute svolte del primo semestre 2014.
     Dal sito comunale è stato rilevato che a fine giugno su 71 delibere adottate, ne sono state pubblicate soltanto 63, sono mancanti la n° 3, 4,5,6,24, 25, 31 e 43.

L'organo esecutivo risulta:
- integro numericamente solo in  5 delibere e comunque con un assessore collegato in   audio conferenza;
- con un assessore  assente in 20 delibere e in 6 di queste un assessore è in audio conferenza;
- con due assessori assenti  in 20 delibere e in 7 di queste un assessore risulta collegato in  audio conferenza;
- con tre assessori assenti in 18 delibere e in 6 di queste un assessore  è collegato in audio conferenza.
Anche se, nelle riunioni della Giunta, caratteristica peculiare del momento decisionale è la collegialità, questa è stata quasi sempre disattesa penalizzando in tal modo il confronto democratico fra i singoli componenti.

E' stata privilegiata una modalità operativa monocratica -pseudo manageriale- a rappresentanza politica monocolore; il radicamento di simile mentalità, innaturale in ambito pubblico, favorisce, a lungo andare, derive democratiche (ne è tipico esempio: la manifestata indisponibilità da parte del Sindaco ad accogliere i profughi del mediterraneo, come se fosse la volontà corale dei cittadini e in totale disprezzo degli appelli di Autorità civili e religiose). 
  • Errata concezione del concetto di trasparenza pubblica.
A fronte dell'inarrestabile dilagare di reati contro la Pubblica Amministrazione, il generale convincimento che Arona sia momentaneamente un'isola felice non è giustificato motivo per abbassare il livello di controllo, che, quando viene esercitato, fa emergere sempre anomalie.

- Non è condivisibile acquisire prestazioni di servizio per remunerare altra prestazione dal compenso limitato per disposizione di legge, ne va di mezzo la credibilità di tutti, se questa costituisce ancora un valore.

- Il nobile gesto di accollarsi le spese giudiziarie “compensate” nel processo giudiziario-amministrativo relativo a Marconi beach non ripaga la collettività per la ferita ambientale inferta alla passeggiata del lungo lago di corso Marconi con la permessa soluzione strutturale, ben lontana all'originale ed innovativa idea - oggetto della promossa manifestazione d'interesse.

- E' sicuramente di basso profilo etico: far passare il messaggio dell'acquisizione a costo zero della progettazione dell'ingresso sud di Arona, dello svolgimento della gara nautica di offshore, quando nella realtà se ne conoscevano i costi sin dall'inizio, oppure “vendere” come grande successo la convenzione con la Casa di Nazareth di Caltignaga pur nella consapevolezza che dal prossimo anno resterà a carico delle famiglie la quota accollatasi, quest'anno per ragioni promozionali, dalla Cooperativa che gestisce la struttura ospitante portatori di handicap.

- Propagandare i benefici che la Rocca procura alla città, senza pubblicizzarne i costi di gestione che verranno lasciati in eredità alle future Amministrazioni, non è un buon servizio reso alla città.

venerdì 4 luglio 2014

LA RUOTA DEL PAVONE



ARONA è mia, anzi cosa nostra
 (..già.. ci sono anche il fagiano e la cicogna)


Trasparenza e Regole: esche per falchi e gazze

Ornitologia a parte,


i consiglieri comunali del Gruppo Misto

hanno lasciato l'aula consiliare nella seduta di mercoledì 2 luglio, al momento del voto sul rendiconto finanziario 2013, per dare un segnale forte alla cittadinanza su:

  • elevata fiscalità per finanziare opere, non rispondenti al bisogno attuale e concreto dei cittadini ma finalizzate unicamente alla promozione individuale degli amministratori;
  • arroganza vessatoria anche di fronte all'evidenza dei fatti (stato conservativo di via Leopardi e vicolo San Felino) che soffoca sul nascere il confronto democratico;
  • crescente mancanza di trasparenza amministrativa come nell'acquisto del pacchetto di consulenza per la gestione del software sulla customers satisfaction, nella valutazione di danni a terzi ricadenti sotto la soglia della franchigia assicurativa, nella gestione della Rocca, nella proposizione del porto turistico;
  • violazione di regole come nell'erogazione di contributi a soggetti che non svolgono in modo sussidiario attività d'interesse generale, nella vicenda delle multe serali, nell'invalsa convocazione congiunta di Commissioni diverse (per mascherare le difficoltà interne alla maggioranza).