La Polizia Locale nell'ambito dell'organizzazione comunale occupa
sicuramente un ruolo di rilievo, non foss'altro perché legata
funzionalmente al Sindaco.
Assume conseguentemente rilevanza mediatica ogni notizia ad essa
riconducibile; ad Arona in particolare perché da tempo si trascina
uno stato di latente conflittualità tra gli operatori del servizio
e la “Governance” pro-tempore.
Il Gruppo Misto, al quale -all'interno dell'Amministrazione comunale-
compete un ruolo di controllo ed indirizzo, non ha mancato di
esprimere recentemente la propria opinione in ordine a vicende per
niente banali, sulle quali appare opportuno riflettere a mente
serena.
Multe
serali
A seguito di lamentele ricevute da parte di alcuni cittadini sulla
comminazione in ore serali di sanzioni per violazione al divieto di
sosta il Gruppo si è attivato con interrogazione al Sindaco e
l'esercizio del diritto di accesso di verificare la loro
attendibilità; l'esito di questa mera attività di controllo ha
evidenziato la fondatezza delle segnalazioni, ma anche contraddizioni
in ordine alla modalità di espletamento del servizio serale , che
se confermate dall'Autorità Giudiziaria, si potrebbero configurare
come reato.
Davanti al bivio della superficialità e della noncuranza o della
legalità e della responsabilità il Gruppo ha scelto la seconda
strada , segnalando l'accaduto all'Autorità competente e
rimettendosi alle sue valutazioni.
Invero, la strada del buonismo è, nei fatti, deleteria per chi la
sceglie e per chi sembra esserne il beneficiario; per il primo,
perché si accolla l'onere del giudizio che non gli compete e per il
secondo, perché si manifesta semplicemente diseducativa.
Del suo operato il Gruppo, per dovere istituzionale, informava il
Sindaco e lo invitava a far conoscere le iniziative che egli stesso
avrebbe assunto nel merito; ad oggi si è in attesa della risposta.
L'ovattarsi nel silenzio non è bel segnale che un Leader trasmette
a collaboratori e operatori, che sono portati a qualificare come
segno di debolezza.
Ordine del giorno presentato dal Gruppo nel corso della seduta
consiliare del 2 luglio.
Nella dichiarazione del Sindaco sulla conduzione politica e
gestionale dell'Ufficio di Polizia Locale, riportata a fine giugno da
una testata giornalistica locale, il Gruppo aveva colto elementi non
proprio favorevoli a rasserenare il clima già agitato nel rapporto
tra agenti e Governance in merito al preteso svolgimento di servizi
serali.
Attraverso la presentazione di un ordine del giorno, ad inizio della
seduta consiliare del 2 luglio, il Gruppo intendeva coinvolgere il
Consiglio Comunale nel raccomandare al Sindaco maggiore prudenza ed
attenzione nel rilasciare dichiarazioni afferenti soggetti coinvolti
nella “querelle” in atto.
Si trattava di uno specifico atto d'indirizzo, che la maggioranza
consiliare si è rifiutata di discutere in assenza dell'assessore
preposto al Servizio di Polizia Locale; un rinvio assolutamente
strumentale che non avrebbe comunque spostato i termini della
discussione, ma che, a seguito del comunicato dell'Ufficio Stampa di
sabato 12 luglio sulla presunta incursione di un hacker nel profilo
Facebook della Responsabile del servizio PL, rischia di creare ulteriore
confusione dialettica al momento della sua discussione in aula.
In merito alla condivisione della citazione di un noto esponente
nazista, appostata dal 28 giugno sul profilo della menzionata
funzionaria, ad opera della stessa o di un hacker, il Gruppo nel
condannare il fatto ha chiesto di avere riscontro della denuncia
fatta alla Polizia Postale nella consapevolezza che solamente la
strada della legalità e della trasparenza dà credibilità alle
Istituzioni e a Chi le rappresenta.
Servizi di vigilanza serale
L'argomento non è nuovo, e ciclicamente viene riproposto; e non si
presenta di facile soluzione per la distanza tra le posizioni de i
soggetti negoziatori (datore di lavoro-Comune e prestatori di
lavoro-agenti di PL).
Non v'è dubbio che lo svolgimento di un servizio di vigilanza serale
e notturno, in particolar modo nel fine settimana, occupi nella scala
delle priorità da soddisfare uno dei primi posti.
Il forte desiderio della “Governance” di rendere questo servizio
alla cittadinanza e la consapevolezza da parte degli agenti di PL del
sentimento datoriale finiscono per neutralizzarsi in una logica
puramente commerciale di domanda ed offerta, procrastinando nel
tempo lo stato di conflittualità.
Trattandosi di questione prettamente gestionale il Gruppo non ha
spazio per far sentire la propria posizione, ancorché da taluno
strumentalmente sollecitata a sproposito.
Pur tuttavia, dopo il passo compiuto con la conferenza stampa di
martedì 15 luglio, il Gruppo non si sottrae dal manifestare che
vede, come unica strada percorribile per superare l'impasse,
l'adeguamento dell'organico a seguito di verifica che il maggiore
onere retributivo possa essere compensato con i proventi e/o minori
costi che il nuovo servizio dovrà assicurare anche in un ambito
territoriale sovra-comunale.