Per gli
immobili del centro storico non allacciati alla fognatura
avevamo definita “ingenerosa” -da
parte del primo cittadino- la
chiamata in causa dei sindaci ancora precedenti alla stessa legge
Galli del 1994, che ha
introdotto -nel sistema legislativo italiano- il servizio idrico
integrato, per la cui attuazione si è dovuto attendere ben oltre un
decennio.
Analoga esternazione, che ora
definiamo -a dir poco- “infelice”,
è stata fatta di recente dallo stesso primo cittadino per la
scoperta, nel corso di lavori eseguiti in zona San Luigi, di altro
immobile non allacciato alla fognatura'.
Per spiegare le ragioni di questo
mutato giudizio prendiamo spunto dalla pubblicata delibera GC n° 30
del 12 aprile avente per oggetto “adozione schema rendiconto della
gestione esercizio finanziario 2015”.
1. Enunciazioni del genere neppure
andrebbero fatte, sapendosi bene che resteranno prive di
contraddittorio dal momento che i due sindaci, ai quali sarebbe
potuta essere imputata la responsabilità dopo l'entrata a regime
della menzionata legge Galli, e sempre ammesso che fosse loro, sono
passati a migliore vita . La loro scomparsa avrebbe già meritato, e
merita, maggiore rispetto.
2. Essendo cosa risaputa che cultura
e sensibilità ecologica stanno sviluppandosi solo da pochi anni e in
modo ancora non diffuso, l'accertata mancanza di allacciamento alla
fognatura di un condominio andava, ricorrendone i presupposti,
sanzionata; scandalizzarsene pubblicamente parrebbe esercizio di
basso populismo, di cui non si avverte bisogno alcuno.
3. Come altresì parrebbe che
costituisca dovere istituzionale per il pubblico amministratore lo
svolgimento della propria azione sul territorio e che spetti
eventualmente ad altri evidenziare i valori che la qualificano.
4. A tal uopo, e in relazione al
rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2015, va dato
atto al dinamismo con cui è oggigiorno amministrata la città
rispetto alle Amministrazioni ante 2010, ma va anche detto che
queste -in vigenza di un sistema fiscale centralizzato- non
disponevano del fiume di soldi, di cui sta beneficiando l'attuale
Amministrazione, come dimostra l'avanzo d'amministrazione
contabilizzato a fine dicembre in (€.
11.200.694,30),
subendo l'incremento in corso d'anno di €.
3.121.912,42
5. Di questo incremento € 1.593.788,62 costituiscono
il risultato della gestione corrente (proventi – costi)
dell'esercizio finanziario 2015, in conseguenza
dell'addizionale irpef imposta ai cittadini nella aliquota massima.
6. Però Il Sindaco non è
solidale con i suoi amministrati, continuando a mantenere altrove la
propria residenza, anzi neppure indicandola nel sito del Comune; e in
tal modo viene negata agli stessi la facoltà di curiosare se,
rispetto a quanto avrebbe dovuto pagare e non paga, egli risparmi
addirittura.
7. Invece non costituisce più curiosità per gli aronesi sapere che
chi, nel corso della sua prima campagna elettorale, tuonava contro
l'occupazione della città da parte del Sindaco allora in carica,
oggi abbia forte influenza su una testata giornalistica locale.
Forse che trasparenza e coerenza non siano più (o mai stati) di
moda!
* già appostato nel sito aronanelweb