Abituati a vivere l'eccezionalità
nella normalità troviamo che l'approvazione del bilancio di
previsione dell'anno 2016 entro la fine dello
scorso dicembre sia stato
adempimento amministrativo e
contabile di ordinaria amministrazione perché previsto
dall'Ordinamento degli Enti Locali; poiché da anni non accadeva
comprendiamo l'odierno entusiasmo
dell'Amministrazione.
Per il
ritorno all'osservanza e al rispetto della normativa in vigore
sarà stato fatto sicuramente un grande sforzo, soprattutto da parte
dei lavoratori coinvolti nella predisposizione della programmazione
finanziaria, ne valeva però la pena mettere il Comune nelle
condizioni di sfruttare l'allentamento dei vincoli di patto previsto
dalla legge di stabilità per l'anno 2016.
Raccogliamo volentieri
“l'hashtag del buon amministratore”
lanciato attraverso il sito on-line di “Affari Italiani”, in cui
viene dato rilievo all'approvazione del bilancio del Comune di Arona
appena dopo qualche giorno dal varo della legge di stabilità per
l'anno 2016, e viene
fotograficamente data
evidenza alla
euforia della maggioranza consiliare, osservando
che:
a) Investire
una rilevante quota degli 8 milioni circa d'avanzo d'amministrazione
accumulato è certamente
un fattore di crescita per la città, ma è pure
scrollarsi di dosso la responsabilità di quell'accumulo
originato da errori di programmazione delle attività, dalla mancata
conoscenza del limite standard di produzione dell'unità
organizzative del Comune, o ancor peggio da un eccessivo e
ingiustificato prelievo fiscale.
b) Nonostante nel dicembre del 2013 fosse stato:
a) approvato il progetto definitivo-esecutivo -a firma dell'arch.
Paolo Giuliano- della costruzione di un marciapiedi in via Monte
Pasubio, la cui spesa complessiva ammontava a 147 mila euro e
b) previsto per il periodo gennaio-febbraio 2014 l'abbattimento degli
alberi presenti nella area di corrispondenza del costruendo
marciapiedi
la strada si presenta ancora oggi come negli anni 80 e 70, ma con
una più alta frequenza pedonale.
c) Poiché dopo due anni dall'adozione della delibera n° 184 del 10
dicembre 2013 non si conoscono le ragioni della mancata
realizzazione dei lavori questo silenzio non rientra nello standard
qualitativo del buon amministratore pubblico.
d) Altresì il buon amministratore farebbe conoscere anzitempo le
vie (e non semplicemente l'ammontare dei chilometri) che saranno
interessate dagli annunciati mega lavori di asfaltatura e
spiegherebbe pure le sopravvenute necessità tecnico-logistiche per
aver dovuto modificare -rispetto al passato- il regime dei parcheggi
del centro storico, allontanando così il dubbio che possa
sussistere una correlazione con l'esito del voto amministrativo del
maggio scorso, allorché l'attuale compagine amministrativa registrò
un calo di consensi nella sezione appunto del centro storico.