Verrebbe
da dire, leggendo il diramato ordine del giorno della prossima seduta
consiliare, fissata per le ore 19,00 di mercoledì 24 settembre, che
la logica istituzionale abbia avuto ragione “una volta tanto”
della demagogia partitica.
Invero
nell'elencazione degli argomenti sono collocate prima le proposte
della Giunta e a seguire quelle dei Gruppi secondo un criterio
temporale di presentazione in ordine anche alla loro valenza
regolamentare, sicché le interrogazioni che da anni primeggiavano
negli ordini del giorno, sono finite in calce, com'era d'uso nelle
Amministrazioni per quali il rispetto delle parti costituiva un
valore.
Questo
ordine è stato convenuto nel corso della conferenza dei Capigruppo
consiliari, convocata a seguito della richiesta di convocazione del
Consiglio Comunale da parte del Gruppo Misto unitamente a un
esponente del Gruppo PD, avendo il Sindaco assunto l'impegno di
garantire la presenza del numero legale da parte della maggioranza sino all'esaurimento degli
argomenti per evitare lo svolgimento di due sedute a breve scadenza
l'una dall'altra.
Anche se,
a ben vedere, appare che il Gruppo Misto, essendo sue quasi tutte le
interrogazioni, sia stato penalizzato, si dà ugualmente risalto a
questo accordo a dimostrazione che “quando si discute e vi è
confronto” prevale sempre -nell'interesse comune- la
ragionevolezza.
Requisito
questo che la Giunta ha dato prova di non possedere allorché , in
occasione della seduta consiliare del 2 luglio, si è sottratta
pretestuosamente al giudizio critico del Gruppo che aveva proposto
in apertura di seduta un ordine del giorno sulla conduzione politica
e gestionale del Servizio di PL e aveva volutamente disatteso in
precedenza alcune sue istanze, per le quali, sin dal 25 luglio, era
stata presentata un'interrogazione orale.
Nel
Gruppo nessuno smania per mettersi in mostra, né tanto meno
rivendica primogeniture di sorta per positive ricadute di loro
precedenti interventi, avendo ben presente che alla minoranza
consiliare competano solamente azioni di pungolo e di indirizzo.
In questa
direzione si collocano appunto la proposta di modifica dell'art. 19
del regolamento di funzionamento del Consiglio e la mozione sulle
criticità delle rotatorie stradali in discussione nella seduta del
24 settembre; inoltre con le interrogazioni (sulla gestione della
Nautica, sulla sede della Lega Navale, sull'inquinamento delle acque
a punta Vevera in particolare) non vuole lasciare sedimentare
talune situazioni e comportamenti, mentre con quelle sulla Movida e
la Settimana della famiglia prossima intende richiamare
l'attenzione su aspetti sociali che non possono essere banalizzati o
tollerati per contingenti convenienze.
Per
finire appare utile in questa sede anticipare che, poiché il
quinquennio amministrativo volge al termine e pertanto talune
decisioni riguardanti l'organizzazione futura possono essere assunte
senza particolari interessi da difendere, prossimamente da parte del
Gruppo verrà formulata la richiesta di soppressione nello statuto
comunale della figura del Presidente del Consiglio per la riduzione dei costi organizzativi,
pur se di modesta entità, e del previsto numero dei consiglieri comunali.