Quella che segue è la mozione del Gruppo Misto relativa alla
“trasformazione del contratto di
comodato della Rocca in concessione novantanovennale del diritto
di superficie” in discussione nella seduta consiliare di mercoledì 28 gennaio pv.
Nella ultima seduta
consiliare, nel corso della discussione dell'interrogazione sulla
“ROCCA”, presentata dal cons. Pagnotta, è stato fatto cenno ad
una comunicazione della Sovrintendenza per i beni architettonici e
paesaggistici nella quale si fa menzione a un progetto di restauro e
consolidamento della Torre degli innocenti.
Nella medesima seduta
consiliare, e ancor prima di questa interrogazione, era stata
discussa quella presentata dal Gruppo con la quale, in base
all'acquisita documentazione tecnica afferente l'intervento di messa
in sicurezza della proprietà Zanini dalla caduta massi dalla Rocca
(torre degli innocenti), prospettava che quei lavori e
quelli della torre mozza, già quantificati in bilancio per €
79.000, potessero in modo più appropriato essere qualificati come
lavori di restauro conservativo piuttosto che di manutenzione
straordinaria.
Acquisita e visionata la
comunicazione della menzionata Sovrintendenza, datata 17 settembre
2014 recante il il n° 11808 di protocollo, con la quale viene
esplicitamente richiesto l'invio di un progetto definitivo di
restauro e consolidamento della torre (degli innocenti) e viene
ritenuta fondamentale l'elaborazione di un progetto complessivo che
individui le priorità e le tempistiche per il restauro del bene
tutelato, ricomprendendo in un disegno organico i singoli interventi.
Considerato che il
contratto di comodato sottoscritto con la famiglia Borromeo per
l'utilizzo della Rocca non prevede da parte del Comune l'assunzione
dell'onere per l'esecuzione di lavoro di restauro conservativo, per
cui lo Stesso, in linea di principio, non potrebbe accollarsi neppure
l'onere della progettazione, ancorché vi provveda con il personale
tecnico interno.
Ritenuto altresì poco
equo e sostenibile che la Proprietà si accolli l'onere di
realizzazione del menzionato progetto di restauro e conservazione, né
ches ia giustificabile l'assunzione dell'onore da parte del Comune,
ancorché impieghi fondi messi a disposizione da Fondazioni bancarie,
senza la garanzia di non incorrere in una eventuale contestazione di
danno erariale, a fronte del pluriennale utilizzo pubblico dell'area
già concesso dalla Proprietà, benché compensato con
l'eliminazione dal PRGC dell'imposta perequazione edilizia.
Ciò puntualizzato, i
sottoscritti consiglieri comunali indirizzano al Consiglio Comunale
la seguente mozione perché con la sua approvazione impegni
Sindaco e Giunta:
- a portare immediatamente a conoscenza della Famiglia Borromeo la comunicazione della Sovrintendenza, dianzi richiamata, se già non effettuata e
- ad avviare con la Stessa una trattativa, volta alla trasformazione del contratto di comodato della Rocca in concessione novantanovennale del diritto di superficie dell'intera area, che permetterebbe al Comune di operare con maggiore tranquillità e alla Famiglia proprietaria di conseguire la valorizzazione di un bene tutelato mediante una migliore conservazione.