- Gusmeroli, Muscarà, Cairo, Severo, De Giovanni. Secondo te è questa attualmente la "classifica" in vista delle prossime elezioni?
Chissà...
Mi hanno insegnato a non dare mai niente per scontato. Noi corriamo
per vincere. E realisticamente, siamo l’unica lista che può
competere con il sindaco leghista uscente. Per questo, con tutto il
rispetto per gli altri competitor che partecipano alle amministrative
più per avere un posto tra i banchi della minoranza che per un vero
progetto alla guida della città, chiediamo ai cittadini che vogliono
il cambiamento, di non disperdere i voti ma di concentrarli su chi ha
la possibilità di realizzare la svolta che Arona attende.
-
Quale è il programma per fare un balzo in avanti e superare la
corazzata Gusmeroli?
Il
nome della nostra lista, “Costruiamo il futuro”, sintetizza il
nostro progetto. Arona è una città che ha smesso di essere
industriale ed è sempre meno "commerciale e di servizi".
Il commercio è soffocato dai centri commerciali della zona e le
strutture ricettive non sono sufficienti per competere con i grandi
alberghi. E’ una città in declino nonostante la sua
posizione e la ricchezza delle sue bellezze paesaggistiche,
artistiche e storiche: la perdita di abitanti è una spia della
parabola discendente, forse anche a causa della perdita di alcuni
servizi fondamentali, primo fra tutti l’ospedale.
Noi
vogliamo invertire il trend negativo puntando sul turismo di qualità
(non solo quello “mordi e fuggi”), sull’ambiente e sulle nuove
tecnologie. Tre settori che possono creare nuovi posti di lavoro
legati al terziario avanzato. Nell’Arona del futuro la cultura ha
un ruolo essenziale. Solo chi non guarda al futuro non investe in
cultura. Noi lo vogliamo fare in modo strutturale. Come? Dando
continuità a manifestazioni ed eventi, legati ad un filo conduttore
che caratterizzi Arona, la sua storia, la sua tradizione e la
differenzi per farsi notare a livello regionale, nazionale ed
internazionale, definendone l’identità e valorizzando le
esperienze già felicemente avviate sul territorio.
Costruire
il futuro è anche occuparsi del presente: il nostro programma
prevede interventi sulla viabilità (incluso il possibile ritorno ad
una zona pedonale invece che la ZTL), sui parcheggi (con fasce orarie
a tariffe ridotte o gratuite per gli aronesi).
Anche
sullo sport punteremo ad eventi di qualità di grande valore
agonistico e richiamo turistico, ponendo anche attenzione alla
creazione di nuovi spazi per attività sportive libere per i giovani
e per i disabili.
Per
quanto riguarda le scuole valuteremo con gli operatori del settore e
i genitori la possibilità di razionalizzazione dell’attuale
situazione della rete scolastica. Parlare di polo scolastico è utile
se può dare ai ragazzi uno spazio più funzionale per le attività
scolastiche e post scolastiche; razionalizzare i costi di gestione
delle varie scuole, attualmente molto elevati, reinvestendo quanto
risparmiato proprio sull’educazione.
Gusmeroli
ha parlato di vendita dell’edificio in via Battisti (scuola
Nicotera) per acquistare l’area Telecom in via Piave, dove portare
la scuola elementare e la materna attualmente nel centro storico. Mi
sembra un’operazione immobiliare, più che un intervento a
beneficio degli aronesi. La nostra idea invece è molto diversa,
comprende una struttura con una nuova palestra, lo spazio mensa e
tiene conto della viabilità. A breve la presenteremo ufficialmente.
Capitolo
importante è il sociale: la popolazione di Arona sta invecchiando
(il 31% della popolazione aronese è over 65). Prevediamo quindi
interventi sul socio assistenziale a tutela e supporto degli anziani.
Abbiamo sul territorio molte associazioni che si spendono nel
sociale: per noi Il principio di sussidiarietà avrà un aspetto
rilevante. L’amministrazione oltre al sostegno adeguato, dovrà
agire da motore propulsivo di tutte le associazioni che svolgono un
servizio fondamentale per la comunità, nel pieno rispetto della loro
autonomia.
La
pressione fiscale ad Arona è sicuramente elevata: addizionale Irpef
ai massimi, raddoppiata negli ultimi due anni, Imu sulla seconda casa
al massimo, Tasi sulla seconda casa allo 0,8%, paragonabile a quella
delle grandi città; tassa di soggiorno elevata che penalizza le
nostre strutture ricettive. La pressione fiscale/tariffaria ad Arona
dal 2011 al 2014 è aumentata del 28%, ben oltre il taglio dei
trasferimenti statali. Il nostro obiettivo è ridurre la pressione
fiscale nel quinquennio amministrativo. Ma non sarebbe serio
ipotizzare specifici interventi senza essere entrati nei dettagli del
bilancio e verificare dove siano possibili ancora riduzioni di spesa,
vera chiave di volta per una gestione più equa della fiscalità.
Per
quanto riguarda la democrazia e la partecipazione attueremo quello
che Gusmeroli ha promesso e mai attuato: i comitati di quartiere per
un confronto diretto con la cittadinanza e i gruppi di lavoro,
previsti dall’attuale regolamento comunale, con esperti di settore
su temi importanti quali turismo, viabilità, parcheggi, sport ecc
Non
ho parlato delle frazioni: oltre a sistemare alcuni problemi ancora
irrisolti, tipo le fognature a Dagnente, pensiamo di utilizzare le
nuove tecnologie per avvicinare le frazioni al centro: uno sportello
informatico del comune disponibile presso le frazioni da cui
effettuare alcune operazioni senza doversi recare in centro, ad
esempio.
-
Oggettivamente, credi sia possibile o corri per occupare i banchi
della minoranza?
Ovviamente
Gusmeroli parte favorito: amministra da 5 anni in un clima da
campagna elettorale. Noi ci stiamo facendo conoscere adesso e i
riscontri che abbiamo, incontrando i cittadini, sono molto buoni.
Corriamo
per vincere e non per occupare i banchi della minoranza. Chi ha
seguito un po’ le sedute di Consiglio comunale di questa
amministrazione si è reso conto come la minoranza, anche quella
costruttiva, sia stata spesso irrisa e soprattutto mai considerata.
Noi siamo convinti che l’opposizione debba essere valorizzata e se
vinceremo, di certo non ripeteremo l’atteggiamento arrogante
mostrato dalla Lega nel quinquennio passato.
-
Il più grande errore e il più grande merito dei 5 anni
gusmeroliani?
Gusmeroli
in questo mandato amministrativo ha fatto un lavoro di normale
amministrazione che, per l’immobilismo delle amministrazioni
precedenti, ha fatto passare come opere eccezionali.
Ha
fatto opere di facciata, per il suo consenso personale, fra l’altro
aumentando le tasse agli Aronesi per recuperare i soldi.
Il
suo più grande merito? Forse l’apertura della Rocca (anche se le
condizioni che la città paga per questo, e non a tutti note, sono
discutibili).
Di
errori ne ha fatti molti: ricordo i parcheggi con le sbarre (poi
tolte), le modifiche alla viabilità. Non ha fatto niente per
invertire il declino di Arona, anzi ha aumentato le tasse con
conseguente impatto generale sull'economia della città, allontanando
quel turismo stanziale che invece si vorrebbe incrementare.
Ma
l’errore più grosso, che gli Aronesi non dimenticano, è
l’aver permesso la chiusura dell’Ospedale senza opporre la minima
resistenza, il prezzo fatto pagare agli aronesi per non contraddire
il suo superiore nella Lega, l’ex governatore Cota.
Per
quanto riguarda l’ex Ospedale leggo che nel programma di Ferruccio
Cairo c’è la promessa di riaprirlo con le specialità e
addirittura il pronto soccorso. Sono le tipiche promesse di chi sa
che non ha alcuna possibilità di vincere, perché assolutamente
fuori dalla realtà. Da qui il mio appello al voto utile.