La pubblicazione della delibera della GC n° 3 del 12 gennaio ci
induce a fare una riflessione ad alta voce per evitare che
l'indifferenza sia ambiente favorevole al decisionismo autoritario
di chi governa la città.
Con la richiamata delibera la GC istituisce -senza spiegarne
concretamente la ragione- il divieto di sosta permanente (h24) a
tutte le categorie di veicoli all'interno della ZTL centro storico,
limitando dalle ore 08,00 alle ore 10,00 l'accesso dei fornitori
delle attività produttive esistenti e permettendo la sosta in vicolo
del Mulino ai veicoli dei residenti autorizzati senza che ne venga
indicato il numero.
Ed era invece necessario, oltre che opportuno, motivare la decisione
assunta perché impone un comportamento nuovo ai residenti del centro
storico.
Il motivo che induceva la Giunta ad assoggettare la fruizione dei
parcheggi delimitatati nel centro storico al pagamento di un canone
di abbonamento, modificandone il vigente regime di gratuità della
sosta, andava spiegato nella precedente delibera n° 115 del 27
ottobre 2015 ; l'allora espressa intenzione della Giunta di “meglio
razionalizzare” quegli stalli di sosta, peraltro dalla stessa
“ritenuti esigui”, appare di per sé incongrua e insignificante.
Averli eliminati del tutto, e per di più in un momento di
particolare sofferenza per la sosta degli autoveicoli a causa dei
lavori nel vicino corso Marconi, che si protrarranno per buona parte
dell'anno, manifesta ora l'esistenza di confusione e di
contraddizione nei due momenti decisionali, oltre che evidenzia
l'assenza di attenzione alle reali esigenze degli abitanti del centro
storico.
Il Comune, Istituzione -per definizione e finalità- differente
dall'Azienda privata, per la quale assume valenza economica il
ritiro dal mercato di un proprio prodotto per mancanza di domanda,
avrebbe al contrario, essendo erogatore di servizi, dovuto continuare
a mantenere gli stalli per la sosta ritenuti -per sua stessa
ammissione- esigui.
Corre voce inoltre che gli stalli mantenuti (due ?) in vicolo del
Mulino eguagliano le domande di abbonamento ricevute; sicché i
sottoscrittori delle stesse -unici sull'intero territorio-
fruiranno nell'arco delle ventiquattro ore di parcheggio riservato e
nei pressi dell'abitazione.
Poiché il tempo è galantuomo, prima o poi avremmo modo di
conoscere la verità che al momento risulta difficile cogliere
nonostante che “la trasparenza” dovrebbe costituire il cardine
dell'attività amministrativa, stante l'indeterminatezza e la
vaghezza del punto 5 del dispositivo della delibera con il quale si
affida incarico al Responsabile del Servizio di PL “a concedere
eventuali ulteriori deroghe per tutte quelle situazioni
ritenute degne di tutela e documentabili, che eccedono l'esigenza
temporanea, previo assenso della Giunta Comunale”.
Resta infine il dubbio che sulla decisione assunta potesse aver
pesato il risultato della prima sezione elettorale nelle votazioni
amministrative della primavera scorsa.