Durante la lezione di Educazione Civica la Maestra chiede agli
alunni: cosa sono le frecce tricolori e subito Pierino
risponde: le frecce usate nelle gare ufficiali dalla Squadra
Nazionale del tiro con l'arco.
Metaforicamente parlando sembrerebbero “avvelenate” quelle che in
questo periodo si stanno tirando i primi cittadini dirimpettai di
Arona ed Angera; il primo perché non ha certezza di beneficiare di
un contributo finanziario da parte del Comune dirimpettaio che pure
beneficia delle spettacolari evoluzioni aeree delle Frecce Tricolori
(quelle doc), il secondo perché costretto a dover subire, pur se
estraneo all'iniziativa, l'ondata di quanti dovessero liberamente
scegliere di recarsi ad Angera e non ad Arona per godersi lo
spettacolo.
Invero -per ironia della sorte- il lungo lago di Angera è punto
d'osservazione molto favorevole per le acrobazie della pattuglia
aereo-nautica, per cui è ragionevolmente comprensibile la
preoccupazione di chi avverte il peso della responsabilità nel
garantire la sicurezza ai cittadini con un adeguato servizio di
vigilanza.
Per “ragioni di campanile” noi tifiamo ovviamente per Arona, pur
tuttavia osserviamo e soprattutto ci chiediamo, dal momento che i
panni sporchi si lavano in famiglia, perché mai, per questo
evento unico nel suo genere, non sia prevalso e sia stato
privilegiato quello spirito di condivisione e di collaborazione
che pure emerge dalla delibera GC n° 16 del 25 gennaio 2011 avente
per oggetto: Protocollo d'intesa fra il Comune di Arona e il
Comune di Angera – atto d'indirizzo,
finalizzato ad avviare una collaborazione continuata, mediante
incontri periodici, per la riqualificazione unitaria dei rispettivi
Castello e Rocca, e l'istituzione, anche in via sperimentale e
limitata al periodo estivo, di corse serali di collegamento fra le
due sponde per facilitare lo spostamento dei giovani.
Evidentemente:
- oggi è prevalso l'individualismo egocentrico e l'interesse
particolare sulla comunione d'intenti e sull'interesse di una zona
più vasta, ovvero quel modo di pensare e di fare che
da tempo denunciamo e che per il quale l'altro è sempre
nemico e non semplicemente avversario, che esprime le
sue critiche, sempre e comunque, nell'interesse generale della
collettività di cui fa parte,
- o diversamente la evidenziata delibera è stata ipocritamente
formalizzata per conseguire, già allora, un'operazione di facciata.
I lettori, schierati e non, abituati comunque a riflettere e
meditare, qualche utile spunto possono trarlo da quanto precede.
* già postato in aronanelweb