Il Gruppo Misto ha sempre
indirizzato la sua azione a difesa della centralità del Consiglio
Comunale, sovente disattesa dalla Giunta.
Per
contro il Gruppo di maggioranza, apparentemente omogeneo a seguito
dell'abbandono dei consiglieri Cavalli e Di Natale avvenuto nel
settembre 2012, e numericamente di assoluta garanzia per il sostegno
dell'attività dell'Esecutivo, nulla ha fatto per rivendicare
anch'esso questo fondamentale ruolo, appiattendosi supinamente sulle
posizioni di Sindaco e Giunta.
E' venuto
così meno il confronto, franco e costruttivo, nel consesso
consiliare.
Il Gruppo
Misto ha , dal canto suo, provato a richiamare l'attenzione di
consiglieri e cittadini, per il tramite della stampa locale, su
tematiche gestionali complesse riguardanti l'illuminazione
pubblica, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, su tematiche
di rilievo sociale come la sanità, il turismo, il carico fiscale
e l'equità tributaria, su tematiche d'organizzazione e di
programmazione dell'azione amministrativa, e delle opere pubbliche in
particolare; specifiche comunicazioni vengono riservate per le
singole tematiche.
E non è
stato entusiasmante cogliere sovente , nel corso delle sedute
consiliari, una certa insofferenza all'ascolto sul volto di diversi
componenti della maggioranza, evidenziandosi in tal modo uno scarso
radicamento del concetto di “democrazia compiuta”
Fa
riflettere infine ed è emblematico il dietrofront del Sindaco sui
Comitati di quartiere, accettato dalla maggioranza, ma che ha
contribuito al distacco definitivo di due consiglieri;
episodio premonitore che il ciclo amministrativo in corso sarebbe
stato caratterizzato da un accentuato individualismo poco avvezzo
al confronto, ma incline all'elusione delle regole e a non mantenere
fede nel tempo alle promesse fatte (ad
esempio, restando in tema: mobilità delle
sedute consiliari sul territorio).