sabato 14 giugno 2014

RENDICONTO ESERCIZIO 2013: Sull'irpef i conti non tornano!!!

L'esercizio finanziario 2013 ha fatto registrare un avanzo d'amministrazione nella gestione corrente di € 803.516,38 evidenziando la non necessità del praticato aumento dell'addizionale irpef da 0,15 a 0,40 % stimato in € 500 mila peraltro già contestato dal Gruppo. 

E poiché nella letteratura finanziaria viene indicato che il risultato della gestione corrente deve tendere alla parità, è evidente che c'è un'anomalia, soprattutto perché questo risultato è di gran lunga più elevato del precedente, già risultante di € 584.328,05 

Sotto il profilo etico, quell'aumento è stato un prelievo forzato e immotivato, stante anche la crisi finanziaria che attanaglia le famiglie. 

Se ve ne fosse ancora bisogno, questo risultato evidenzia che i responsabili della politica finanziaria locale, che lasciano credere di ispirarsi alle teorie economiche keynesiane, immaginandosi economisti, non sono adeguati a questo compito. 

Vittime sacrificali di questi avventurieri politici, protesi nel loro agire unicamente ad apparire, sono stati i lavoratori dipendenti e i pensionati, che vengono immolati sull'altare del federalismo verde. 

Preoccupa pertanto il raddoppio dell'addizionale irpef deliberato nella seduta consiliare del 27 maggio scorso. 

 Per questa ragione il Gruppo aveva richiesto di posticipare la sua approvazione, e contestualmente quella del bilancio di previsione, dopo la presentazione del rendiconto. 

Giusto appare propagandare che non si paga la TASI sulla prima abitazione, ma non esplicitare ai cittadini (lavoratori dipendenti e pensionati) in modo chiaro che nei prossimi mesi il netto del loro salario/stipendio o della loro pensione subirà una decurtazione per una detrazione che il datore di lavoro effettuerà per conto del Comune è assolutamente scorretto ed inaccettabile. 

COMUNICATO STAMPA del 10 giugno 2014