Diamo voce a quanti con semplici battute divertenti o con freddure
sarcastiche hanno offerto lo spunto per argomentare sulle
“incursioni” dello Special One del Palazzo di città,
fatte in campo scolastico, nel corso di questa primavera.
Coinvolgere gli studenti in problematiche sociali come la
differenziazione dei rifiuti o lo svolgimento di una seduta
consiliare parrebbe azione giusta.
Fermarsi al solo annuncio senza cercare di approfondire lo
svolgimento e il contenuto delle singole azioni sarebbe però ben
poca cosa, anzi asseconderebbe solamente l'intento autoreferenziale e
vanitoso, che verosimilmente ha animato le due iniziative.
Disse Orazio: “est modus in rebus....vi è
una misura nelle cose, vi sono determinati confini al di là e al di
qua dei quali non può esservi il giusto”.
A beneficio di chi legge, per ciascuna iniziativa, traduciamo in
considerazioni quanto udito che aiutano il lettore, se ne avesse
voglia, di addivenire a un suo personale giudizio sulle due inedite
iniziative.
- Differenziazione dei rifiuti.
Poiché il sacchetto conforme introdotto nel sistema di raccolta dei
rifiuti riguarda la frazione residuale della differenziazione,
destinatari dell'innovazione sono stati le famiglie e gli esercenti
di attività commerciali, assai marginalmente le scuole, e ancor meno
i singoli studenti.
Bene comunque coinvolgere gli studenti, e verrebbe da dire “meglio
tardi che mai”, quantomeno sotto il profilo conoscitivo di un
importante problema ambientale, che affligge da tempo la società.
A loro però la differenziazione andava narrata in modo assolutamente
diverso rispetto alla “massaia” di casa, perché il
loro approccio al problema è tipologicamente diverso e
riconducibile ai pochi involucri di carta, vetro ed alluminio;
conseguentemente la narrazione della differenziazione avrebbe dovuto
interessare tematiche riguardanti essenzialmente l'intero processo
del riciclaggio.
Per carta, plastica e lattine in particolare la loro sensibilità a
differenziare sarebbe dovuta essere stimolata attraverso
l'illustrazione di aspetti tecnici ed economici, riferiti alla
filiera del riciclaggio; quanto mai opportuno sarebbe stato quindi
il coinvolgimento degli esperti del Consorzio, a cui aderisce il
Comune, se proprio non si voleva far ricorso a quelli del Consorzio
per il recupero della plastica (COREPLA) notoriamente disponibili a
dialogare con le scuole.
Dalla stampa abbiamo desunto invece che l'incontro con gli studenti
sia stato svolto su un binario diverso; evidentemente
l'arricchimento culturale esulava dall'obiettivo del Palazzo.
- Seduta del Consiglio Comunale dell'otto maggio.
Per CHI ha
responsabilità pubbliche una
delle priorità,
fra le tante cose da fare, dovrebbe essere: cercare di avvicinare
soprattutto i giovani alla Politica in generale e all’Amministrazione
della propria comunità.
Fare assistere pertanto gli studenti al rito celebrativo del
consiglio comunale ha costituito per loro esperienza sicuramente
positiva, essendo prossimi elettori ed anche potenziali candidati a
ricoprire il ruolo di consigliere.
E poiché -rispetto al ruolo
maggiormente partecipativo goduto dagli studenti durante la “pseudo lezione” sulla differenziazione dei rifiuti- in un
contesto, come quello
del consiglio comunale,
in cui tutti sono semplici uditori, il loro coinvolgimento
avrebbe richiesto un'attività formativa propedeutica, che non
risulta ci sia stata e che di
conseguenza non potrebbe considerarsi esaurito nella recente seduta.
Per cui,
-o si è dato il via ad una seria
iniziativa nei confronti degli studenti, introducendoli all’attività
amministrativa e politica con una serie di attività che ne
illustrino le varie fasi, nei tempi e modi relativi,
-oppure
si è indotti a pensare che l'estemporanea seduta del Consiglio
Comunale, celebrata all’esterno della sede istituzionale, rientri
-come peraltro avvenuto in altre circostanze- in
un ottica di garantirsi una differenziata presenza di pubblico, che
altrimenti non ci sarebbe.
L'auspicio è quindi che da
settembre, in accordo con il corpo docente, il Palazzo avvii una
serie di iniziative volte a far avvicinare maggiormente i più
giovani alle Istituzioni e ai suoi Organi di governo, onde
un domani, da parte
dell'elettorato attivo e passivo, ci
siano più scelte consapevoli e meno proclami populisti,
molto spesso fatti dall'attuale maggioranza comunale.
*già appostato in aronanelweb