martedì 6 maggio 2014

ILLUMINAZIONE PUBBLICA



Ogni sera, con qualunque tempo, ad Arona   si accendono 1920 punti luce e si illuminano decine di chilometri di strada, 1228 punti sono di proprietà di ENEL, 692 punti sono di proprietà del Comune.
  
La manutenzione 

- per i 1228 punti luce viene fatta da Enel Sole (che opera in regime di monopolio e con contratto scaduto nell'anno 1982), nel triennio 2010-2012 il costo medio annuo è stato di 77,5 mila euro;
- per i 692 punti luce è stata fatta da ditta locale con contratto annuale, nello stesso triennio il costo medio annuo è stato di 25,7 mila euro.

Il consumo di energia è determinato:
- forfettariamente per i 1228 punti luce privi di contatore
- dal contatore       per i 692   “”        “”

e la spesa media annua nel medesimo periodo è stata di 153,2 mila euro. 

I punti luce di proprietà comunale, essendo stati posati in tempi più recenti di quelli di proprietà Enel, presentano uno stato di conservazione migliore, come pure la loro capacità d'illuminazione è superiore agli omologhi punti luce di proprietà Enel. 

Se ne vedono ancora tanti,anche in zone non periferiche della città, di corpi illuminanti con l'ormai disusato piatto  e va da sé che in quelle zone l'illuminazione difetta tanto.

Il Gruppo Misto con propria mozione presentata nel mese di novembre 2012 e discussa a marzo 2013 aveva proposto di ricondurre sotto un unico contratto di gestione e manutenzione tutti i 1920 punti luce, previo riscatto di quelli di proprietà Enel, liberalizzando il servizio da una gestione monopolistica e allineando il Comune all'indirizzo dell'Autorità di vigilanza e controllo sui lavori pubblici.

La proposta indicava anche la tempistica e la procedura da seguire in base alla legislazione vigente a seguito della decisione della Corte Costituzionale in materia di servizi pubblici locali; non a caso l'oggetto della mozione era stato così chiosato: illuminazione pubblica: cartina di tornasole per verificare ed analizzare la capacità dell'Amministrazione di adeguare la propria azione al mutare del tempo, delle condizioni e delle criticità”.  

Come risposta l'AmministrazionCome risposta l'Amministrazione -a trazione manageriale- ha però rafforzato e consolidato di fatto il regime monopolistico di Enel, avendo con delibera della Giunta, affidato a far tempo da marzo 2013, per nove anni, la gestione degli impianti comunali a Enel Sole srl, che continua a gestire quelli di proprietà Enel, da decenni privi di un formale contratto disciplinante i rapporti fra le parti.e -a trazione manageriale- ha però rafforzato e consolidato di fatto il regime monopolistico di Enel, avendo con delibera della Giunta, affidato a far tempo da marzo 2013, per nove anni, la gestione degli impianti comunali a Enel Sole srl, che continua a gestire quelli di proprietà Enel, da decenni privi di un formale contratto disciplinante i rapporti fra le parti.

Scelta per nulla convincente e priva di logicità.

L'affidamento è avvenuto in modo discrezionale, avvalendosi di una convenzione attiva di Consip (il mercato digitale della pubblica amministrazione) con Enel Sole srl, e nonostante che la Giunta fosse a conoscenza della pronuncia dell'Autorità di vigilanza e controllo sui lavori pubblici sull'illegittima partecipazione di Enel Sole srl alla gara indetta da Consip; inoltre si è optato per la durata di anni nove , invece che di cinque anni decisamente più conveniente per il Comune.

Infine la ragionevolezza avrebbe dovuto spingere l'Amministrazione a ricondurre nel regime convenzionale tutti i punti luce, anzitutto i 1228 punti luce strutturalmente non più adeguati, privi di salvavita e potenzialmente pericolosi e la cui manutenzione viene assicurata in assenza di disciplinare dei rapporti fra le parti.  

Sicché ancora oggi si vedono periodicamente punti luce di proprietà Enel accesi in pieno giorno e per più giorni consecutivi (è d'attualità il caso di via XX settembre, ove peraltro i punti luce dovrebbero di proprietà comunale) o restano spenti per diversi giorni (è di qualche mese fa il caso di via Monte Zeda) o talune strade cittadine continuano ad essere illuminate con corpi illuminanti primordiali;  sono queste semplicemente le conseguenze del ritardo con cui l'Amministrazione adeguerà la sua azione al mutare dei tempi e delle condizioni. 

Costituisce invece colpa grave per l'Amministrazione il mancato funzionamento di alcuni punti luce di proprietà comunale per diversi mesi ( nella scorsa estate era stato il caso di largo don Ingegnoli, che si è ripresentato ora su più vasta scala)  dopo l'affidamento a Enel Sole srl, nonostante che il costo di manutenzione fosse lievitato.
Inoltre la necessità di dover ricorrere all'affidamento della manutenzione di alcuni impianti ( parcheggi pubblici, punti luce a terra parco giochi, illuminazione sotto passaggio ferroviario e nuovi attracchi) non inseriti nella convenzione Consip (a causa saturazione lotto) ad altra ditta locale (come nel caso della determinazione n° 65/2014) è la dimostrazione dell'inadeguatezza dello strumento convenzionale Consip alla soluzione delle criticità esistenti sul territorio nel campo dell'illuminazione. 
Non va infine sotto valutata la responsabilità derivante dal disattendere l'invito al Comune a porre in essere gli eventuali atti necessari per uniformare la gestione anomala ancora in corso ai principi comunitari e nazionali di libera concorrenza formalizzato dal Consiglio dell'Autorità di vigilanza e controllo sui lavori pubblici nella delibera n° 110 assunta nell'adunanza del 19 dicembre 2012 e depositata il 10 gennaio 2013.
Il Gruppo Misto, non facendo parte del coro che canta “finché la barca va...”, non si sottrae alla responsabilità di svolgere la funzione di controllo e d'indirizzo, evidenziando alla pubblica opinione le criticità gestionali prodotte dall'Amministrazione e vigilando attentamente che le stesse non diano luogo a danno erariale (e se del caso assumendo le dovute iniziative.
Le foto sono state scattate nella serata del 29 aprile 2014